
Era il 3 aprile 2004 quando Gabriella Ferri cadeva dal balcone della sua abitazione di Corchiano. “Una voce, una faccia, un clown” l’aveva definita Federico Fellini. Un’artista ironica e versatile che era diventata il volto della canzone romana, proponendo sulla RAI, nel 1964, La società dei magnaccioni e scrivendo canzoni come Via Rasella. Il 30 marzo la violinista Vanessa Cremaschi, la cantautrice Diana Tejera e la violoncellista Giovanna Famulari l’hanno ricordata con lo spettacolo di teatro-canzone Ti regalo gli occhi miei, dal titolo di un successo della Ferri, al Teatro Lo Spazio di Roma.
Con questo articolo dedico un pensiero a Gabriella parlando dello spettacolo e raccogliendo la testimonianza di Renzo Arbore.