Una bella recensione del libro “Pino Daniele – Una storia di blues, libertà e sentimento” uscita oggi sul Corriere del Ticino.
Musica, sport e amenità varie raccontate da Salvatore Coccoluto
Il mio libro dedicato al grande bluesman napoletano è stato segnalato sul numero di dicembre 2015 de La Freccia, rivista mensile delle Ferrovie dello Stato Italiane distribuita sui treni Freccia.

Eccola qui, la mia sesta fatica, in uscita il 1° ottobre in tutte le librerie e nei negozi online.
“PINO DANIELE. Una storia di blues, libertà e sentimento” (Imprimatur, 2015, euro 16)
«Sincerità, rabbia e sentimento. Pino ha dimostrato a tutti di essere
un artista immenso, genuino, completo, ma soprattutto senza barriere o
preconcetti. Nel mio piccolo, cerco di tener conto di ciò che ci ha regalato. E lo voglio raccontare in questo libro, perché devo ringraziare anche le sue canzoni se oggi ‘i’ mò sento ’a libbertà’».
Con le interviste esclusive a James Senese, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Gigi De Rienzo, Gianluca Podio, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo, Elisabetta Serio, Federico Zampaglione, Raffaele Cascone.
Si è spento il 4 gennaio 2015, in un momento bello e intenso della sua carriera. Come già per il suo grande amico Massimo Troisi vent’anni prima, è stato il cuore a tradirlo. Quel cuore che ha battuto per la musica, per la famiglia, per Napoli e tutti i Sud del mondo. Dai primi successi che l’hanno consacrato leader del Naples Power alle collaborazioni internazionali con grandi artisti come Eric Clapton, Chick Corea, Pat Metheny, Gato Barbieri e tantissimi altri, il suo è un percorso contrassegnato dalla ricerca continua di nuovi linguaggi, senza mai inseguire il successo facile. Un artista che si è speso con una generosità e una dedizione costanti – portate anche sul palco, in quei live sempre diversi, unici – e che ha vissuto lontano dalla mondanità, ma vicino alla gente.
Nonostante il cuore malandato, Pino Daniele ha saputo mantenere una eccezionale freschezza di ragazzo che conquistava. Un musicista vero, più che un uomo di spettacolo, uno che fino all’ultimo giorno della sua vita ha continuato a svegliarsi la mattina per studiare la chitarra.
Sabato 10 ottobre presenterò “Mia Martini. Almeno tu nell’universo”
(Imprimatur) a Padova, alla Fiera delle Parole 2015. Con me ci sarà Carla Vistarini, scrittirce, sceneggiatrice, nonché coautrice del testo de “La nevicata del ’56” e di tante altre canzoni. L’appuntamento è alle 17.30 al Centro Universitario Padovano. Nel caso vi trovaste in zona, non esitate a materializzarvi!!
Anche quest’anno il programma della Fiera sarà vastissimo, con tanti nomi di spicco della cultura italiana: da Roberto Vecchioni a Francesco Guccini, da Dacia Maraini a Concita De Gregorio, poi Corrado Augias, Gianrico Carofiglio, Nicola Lagioia e tantissimi altri.
http://lafieradelleparole.it/programma/2015-10-10-mia-martini-almeno-tu-nelluniverso.html
La copywriter Laura Mancini, nata e cresciuta nella Capitale, ha pensato di
raccogliere e raccontare la Roma più viva, reale e genuina nella guida “Roma underground 2015-2016 – Una guida anticonformista e low cost” (Imprimatur). Un riferimento per ‘l’antiturista’, ma anche per il romano curioso che vuole assaporare i tratti più genuini della sua città.
Ecco il mio articolo di presentazione su Il Fatto Quotidiano.it:
Domenica 5 luglio sarò a Parma per presentare il libro “Mia
Martini. Almeno tu nell’universo” al Festival della Parola. L’evento si terrà al Workout Pasubio, un’ex fabbrica metalmeccanica in via di recupero. Insieme a me ci sarà l’energica Leda Berté, sorella maggiore di Mimì e Loredana. E poi musica dal vivo a cura del chitarrista Giandomenico Anellino. Evento imperdibile per chi abita nei paraggi!
Tra gli ospiti dell’edizione 2015 del Festival della Parola di Parma (1 – 5 luglio) Concita De Gregorio, Luca Telese, Selvaggia Lucarelli, Giulio Cavalli, don Mazzi.
Nell’articolo di Repubblica.it il programma completo:
Il 3o maggio sarò ospite al Festival della parola “Les Mots”, organizzato dallo
scrittore e critico letterario, Arnaldo Colasanti, per presentare il mio ultimo libro, “Mia Martini. Almeno tu nell’universo” (Imprimatur).
La rassegna si terrà ad Aosta dal 22 maggio al 7 giugno, in piazza Chanoux. A presentare i loro nuovi lavori ci saranno anche Paolo Crepet, Andrea Scanzi, Roberto Gervaso, Catena Fiorello, Pietrangelo Buttafuoco, Flavio Insinna e tanti altri.
Attraverso questo link è possibile consultare il programma completo e scaricarlo in pdf:
http://www.regione.vda.it/cultura/eventi_spettacoli/eventi/in_corso/babel/default_i.asp
Oggi ricorrono vent’anni dalla scomparsa dell’immensa Mia Martini. Molte

testate giornalistiche stanno giustamente ricordando una delle voci più intense e vere della musica italiana. Sul sito de La Repubblica è uscita una fotogallery in cui si parla anche del mio libro dedicato a Mimì, “Mia Martini. Almeno tu nell’universo” (Imprimatur).
Ecco il link:
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2015/05/12/foto/mia_martini-113879472/1/#1
Dopo la biografia del grandissimo Maestro Califano, ho realizzato un ritratto umano e artistico di un altro mito della musica italiana: Mia Martini. Da oggi in libreria “Mia Martini. Almeno tu nell’universo”(Imprimatur, euro 16), il mio quinto lavoro. Sotto potrete leggere una breve presentazione del testo.
“Mia Martini. Almeno tu nell’universo” (Imprimatur, euro 16)
Domenica, Mimì, Mia. Una donna con un mondo interiore immenso e con una

voce unica. Le sue canzoni, gli amori, le ingiustizie, le rinascite: la sua vita.
Con interviste esclusive a Enzo Gragnaniello, Mimmo Cavallo, Adriano Aragozzini, Gianni Sanjust, Leda Bertè.
Dai primi passi nel difficile mondo della musica ai successi indimenticabili degli anni Settanta, all’abbandono delle scene degli anni Ottanta, per poi tornare con la splendida Almeno tu nell’universo presentata sul palco di Sanremo in una esibizione da brividi. E ancora la riconciliazione con la sorella Loredana, la carriera in ascesa e poi la morte improvvisa, tragica, assurda. Un racconto commovente e documentato anche con interviste esclusive, che ripercorre la carriera musicale nel dettaglio e in parallelo le vicende familiari e private che tanto hanno influito sulla profondità espressiva di un’interprete eccezionale.
Un talento riconosciuto e amato nel mondo, che in Italia non ha potuto esprimersi pienamente a causa di una maligna diceria. Vent’anni sono trascorsi senza Mimì, ma la sua voce continua a cantare e a emozionare