La cucina è una forma d’arte che andrebbe insegnata anche nelle scuole. In Italia, purtroppo, da questo punto di vista siamo molto indietro. E solo negli ultimi anni c’è stata un’inversione di rotta che ha risvegliato interesse tra la gente comune intorno al mondo dei fornelli. I talent e le trasmissioni televisive hanno dato un grande impulso in questo senso, alimentando tra giovani e meno giovani il sogno di diventare chef. Di questo e di altro ancora ho parlato con il pasticcere Luca Montersino, che ha appena pubblicato la sua autobiografia: La mia dolce vita. Le mie ricette del cuore e di pasticceria (Food Editore). In questa intervista lo chef riporta tutti sulla terra. Perché non è tutto oro quel che luccica e i sacrifici per diventare un cuoco di fama sono tanti. Insomma, non basta partecipare a un talent. E si è raccomandato: “Se vuoi fare il figo, non fare il pasticcere”.
L’intervista: