È instancabile il buon Renzo. Da circa vent’anni va in giro per il mondo con L’Orchestra Italiana. Cina, Messico, Stati Uniti, Italia. Non solo, a settantaquattro anni viaggia a una media di tre ore di musica a concerto.

Dopo l’esibizione di Formia del 27 agosto, qualcuno pensava che si sarebbe preso un po’ di vacanza prima di ripartire con il tour il 15 settembre da Veroli. E invece no. Mercoledì 7 settembre, alle ore 21, Arbore salirà sul palco del Teatro Valle Occupato di Roma per un concerto gratuito. Questa volta non sarà accompagnato da L’Orchestra Italiana, ma da un gruppo nato a posta per questa esibizione con lo scopo di sostenere attori, registi e maestranze che da 73 giorni sono barricati nel famoso teatro della Capitale per scongiurarne la privatizzazione. “Sarà una festa allegra”, ha dichiarato Renzo, “dove, senza prendersi sul serio, “je daremo giù” al ritmo di “swing””. Insieme a lui si saliranno sul palco anche Marisa Laurito, Max Paiella e il trio vocale “Lallo Sisters” formato dalle cantanti pugliesi Mavy Mingolla, Paola Pierri e Eleonora Pascarelli.
“Difendo il Valle e la sua storia”, ha continuato Renzo, “perché appena arrivato a Roma fu il primo teatro che conobbi. Ricordo di aver assistito a una superba opera di Luchino Visconti e da allora ho sempre seguito il suo cartellone fino all’opera “Il Dolore” di Mariangela Melato nella scorsa stagione. Il Teatro Valle è patrimonio della nostra città che deve rimanere una “voce” del teatro italiano, una voce libera, espressione della contemporaneità e dei suoi diversi linguaggi.