“Pino Daniele – Una storia di blues, libertà e sentimento” su Repubblica.it

Domani sarà un anno che l’immenso Pino Daniele ci ha lasciato. Oggi PINO DANIELE_D3S9255_pp_foto di Roberto Panucci_bRepubblica.it gli ha dedicato uno speciale in cui ha parlato dei libri usciti per ricordarlo. Tra questi c’è anche il mio “Pino Daniele – Una storia di blues, libertà e sentimento” (Imprimatur). Vi propongo la parte dell’articolo, firmato da Carmine Saviano, che riguarda il mio libro.

“Salvatore Coccoluto è invece l’autore di una biografia ragionata, Pino Daniele. Una storia di blues, libertà e sentimento (Imprimatur, 16 euro) che riesce a restituire un altro aspetto della vita e della musica di Daniele: il suo essere allo stesso tempo del tutto radicato nella tradizione musicale napoletana e del tutto proiettato verso una dimensione internazionale. Da ‘Na tazzulella e cafè fino alle collaborazioni con Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Gato Barbieri. Un ambasciatore del suono che, nonostante i problemi al cuore, si è sempre speso senza riserve per il suo pubblico”. (Carmine Saviano, Repubblica.it, 3 gennaio 2016)

Qui potete leggere l’articolo integrale:

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/03/news/un_anno_senza_pino_daniele_vita_e_musica_nei_libri_per_ricordarlo-130549048/

Dal 1° ottobre arriva in libreria “PINO DANIELE. Una storia di blues, libertà e sentimento”

Eccola qui, la mia sesta fatica, in uscita il 1° ottobre in tutte le librerie e nei negozi online.

“PINO DANIELE. Una storia di blues, libertà e sentimento” (Imprimatur, 2015, euro 16)

«Sincerità, rabbia e sentimento. Pino ha dimostrato a tutti di esserePINO_DANIELE_fronte_low
un artista immenso, genuino, completo, ma soprattutto senza barriere o
preconcetti. Nel mio piccolo, cerco di tener conto di ciò che ci ha regalato. E lo voglio raccontare in questo libro, perché devo ringraziare anche le sue canzoni se oggi ‘i’ mò sento ’a libbertà’».

Con le interviste esclusive a James Senese, Rino Zurzolo, Joe Amoruso, Gigi De Rienzo, Gianluca Podio, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo, Elisabetta Serio, Federico Zampaglione, Raffaele Cascone.

Si è spento il 4 gennaio 2015, in un momento bello e intenso della sua carriera. Come già per il suo grande amico Massimo Troisi vent’anni prima, è stato il cuore a tradirlo. Quel cuore che ha battuto per la musica, per la famiglia, per Napoli e tutti i Sud del mondo. Dai primi successi che l’hanno consacrato leader del Naples Power alle collaborazioni internazionali con grandi artisti come Eric Clapton, Chick Corea, Pat Metheny, Gato Barbieri e tantissimi altri, il suo è un percorso contrassegnato dalla ricerca continua di nuovi linguaggi, senza mai inseguire il successo facile. Un artista che si è speso con una generosità e una dedizione costanti – portate anche sul palco, in quei live sempre diversi, unici – e che ha vissuto lontano dalla mondanità, ma vicino alla gente.
Nonostante il cuore malandato, Pino Daniele ha saputo mantenere una eccezionale freschezza di ragazzo che conquistava. Un musicista vero, più che un uomo di spettacolo, uno che fino all’ultimo giorno della sua vita ha continuato a svegliarsi la mattina per studiare la chitarra.