Ardea, sabato 1° aprile omaggio a Franco Califano

A quattro anni dalla scomparsa di Franco Califano, artista, poeta che ha cantato l’amore in Locandina 1° Aprile Anniversariotutte le sue sfaccettature, la Trust Onlus a lui intitolata organizza la prima “lectio magistralis” dedicata ai suoi memorabili versi. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione Filarmonica Città di Ardea e patrocinato dal Comune della città, si terrà sabato 1° aprile ad Ardea, nelle stanze della Casa Museo “Franco Califano”, che custodisce il ricordo del Maestro, fra fotografie, cimeli e rarità. Sarà il professor Pierfranco Bruni, scrittore e critico letterario, a tenere questa lezione sulla poesia dell’artista, analizzando e approfondendo la scrittura e il linguaggio dei suoi testi. “In passato – dichiara Antonello Mazzeo presidente della Trust Onlus e amico storico di Califano – si è parlato troppo spesso e troppo a lungo del Maestro evidenziando aspetti della sua vita piuttosto che le qualità dell’artista che era ed è. Ho condiviso molti anni con Franco che è stato per me più di un fratello, tuttavia non credo di essere di parte affermando che la sua era pura poesia. Ringrazio a nome della Trust Onlus il Professor Bruni che con la sua presenza, oggi restituisce a Califano il valore che gli appartiene da sempre”.

La commemorazione si aprirà alle ore 15 con la celebrazione di una Messa presso il cimitero nuovo di Ardea, in via Strampelli, per poi continuare negli spazi della Casa Museo, a partire dalle 16, con la conferenza del professor Bruni e le incursioni musicali di Alberto Laurenti, collaboratore di Califano fino all’ultimo giorno della sua vita, che interpreterà i suoi pezzi più belli e intensi. “Franco Califano – spiega il professor Bruni – può considerarsi parte di quella rosa di poeti maledetti ai quali si deve la trasformazione della poesia italiana. La musicalità del verso, la possibilità di darne interpretazione anche senza musica, rende le sue canzoni, come ‘Tutto il resto è noia’ o ancora ‘Ok papà’, vera poesia. La malinconia ironica e il sorriso amaro lo avvicinano senza dubbio alla poetica di Leopardi svelando, inoltre, la fragilità dell’uomo che, proprio perché provato dai dolori della vita, sceglieva di indossare la maschera sul palco. Califano conosceva molto bene la lirica greca come la letteratura e a lui come Trilussa va il merito, di aver restituito dignità nazionale al linguaggio dialettale”.

Questo articolo è uscito anche sul sito di Radio Web Italia: http://bit.ly/2mW9JYD

Premio Franco Califano, il 24 ottobre la finale. Antonello Mazzeo: “Spazio ai cantautori dimenticati dai talent”

Franco Califano è stato un precursore in tutto. Già nel 1995, con la canzone Che locandina-califanofine hai  fatto cantautore, si interrogava sul tramonto di questa figura artistica, sempre più rara e poco valorizzata. E pensare che al tempo ancora non c’erano i talent show musicali, che poi negli ultimi anni hanno definitivamente relegato ai margini il cantautorato italiano. Il Premio Franco Califano, Che fine hai fatto cantautore, nasce proprio con l’obiettivo di ridare spazio e dignità a questa categoria artistica. Il 24 ottobre sul palco del Teatro Olimpico di Roma, alle ore 21, si esibiranno i quattordici finalisti della kermesse che sono stati selezionati in questi mesi da una giuria specializzata. La serata, presentata da Claudio Lippi e Rita Forte, è promossa da Iso Media e dalla Trust Onlus Franco Califano, quest’ultima guidata da figure fondamentali nel percorso umano e artistico del Maestro: Antonello Mazzeo, Alberto Laurenti, direttore musicale dell’evento, l’avvocato Marco Mastracci e Donatella Diana. Ho parlato dell’iniziativa e dei progetti futuri della Trust Onlus con uno dei suoi fondatori, Antonello Mazzeo, memoria storica di Franco Califano, collaboratore e amico di una vita che ha condiviso con lui serate indimenticabili, concerti, case, cadute e rinascite.

Antonello, perché avete deciso di istituire questo premio?
Il primo disco inciso dal Maestro, che abbiamo in esposizione alla Casa Museo di Ardea, è del 1962. L’ultima produzione è di qualche anno fa e si intitola C’è bisogno d’amore. Fra questi due lavori intercorrono quasi 50 anni che Franco ha vissuto da protagonista della musica italiana. Più di 20 milioni di dischi venduti, tra i quali Tutto il resto è noia che, secondo la rivista Rolling Stone, è al 57° posto tra gli album più venduti. Ha poi scritto testi per i più grandi artisti della musica italiana. E tu, caro Salvatore, ne sai qualcosa, essendo il tuo libro più che esaustivo su questi argomenti. Ha partecipato come cantante a tre Festival di Sanremo, ne ha vinto uno come autore insieme a Peppino di Capri e ha ottenuto un Premio della critica con La nevicata del 56, scritta per Mia Martini. Che fine hai fatto cantautore è un riconoscimento a un grande artista e un invito rivolto a una categoria, quella dei cantautori, che non trova spazio negli attuali concorsi musicali, per lo più talent show che condizionano l’industria alla creatività.

Con quali criteri sono stati selezionati i finalisti?
Le iscrizioni, gratuite, sono state molte. La giuria composta da professionisti del settore, tutti legati umanamente e professionalmente al Maestro (i loro nomi sono sul sito www.chefinehaifattocantautore.it) ha selezionato 14 brani inediti tenendo conto delle tematiche compositive del “mondo Califano”: l’amore, l’amicizia, il rapporto con la città, sentimenti ricorrenti nella produzione di Franco. I riconoscimenti saranno due: il Premio Califano e il Premio Roma Nuda per la composizione dialettale.

È nato da poco il nuovo sito internet della Trust Onlus e la Casa Museo del Maestro è ormai un punto di riferimento per tutti i fan. Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Puntiamo sulla cadenza annuale del Premio, che vorremmo veder diventare un’istituzione nel panorama musicale italiano. Abbiamo anche in cantiere progetti legati allo sviluppo della Casa Museo che puntiamo di rendere, oltre a un luogo di memoria, anche un centro di produzione e di servizi, sia musicali che culturali. Le due date che per noi sono diventate appuntamenti irrinunciabili sono il 14 Settembre e il 30 Marzo, per ovvi motivi.

La vita del Maestro è stata così intensa che meriterebbe di essere raccontata in un film lungo e dettagliato. Avete mai pensato a questa possibilità?
È un pensiero fisso della Onlus. Sappiamo però che raccontare la vita di Franco richiederebbe un impegno produttivo che non è nelle nostre possibilità. Ci vorrebbe Sergio Leone! Comunque potremmo costituire sicuramente un valido supporto nella ricostruzione della vita personale e artistica del Maestro.

Sul conto del Maestro sono state dette tante inesattezze, spesso alimentate da luoghi comuni e invidie. Tu che sei l’amico di una vita e hai condiviso con lui momenti indimenticabili, come lo descriveresti alle nuove generazioni?
Un uomo per bene!

Questa intervista è uscita anche sul sito di Radio Web Italia: http://bit.ly/2ejMyCR

Online il sito della Trust Onlus Franco Califano

Da qualche giorno è online il sito ufficiale della Trust ONLUS Franco Califano, che raccoglie tutta l’opera del Maestro, ma franco-califanoanche le news sugli eventi che saranno organizzati in suo onore. Vi invito a visitarlo perché è ricco di informazioni che vi aiuteranno a comprendere pienamente i versi, il carisma e la sensibilità di un grande poeta della canzone italiana. Il sito è stato curato personalmente da Antonello Mazzeo e dal maestro Alberto Laurenti, suoi amici e collaboratori storici, con il contributo di Paolo Silvestrini. Nella sezione Bibliografia c’è anche il mio “Franco Califano. Non escludo il ritorno” (Imprimatur). Orgoglioso e felice di esserci.

Il sito: http://www.francocalifano.org/

“Franco Califano. Non escludo il ritorno” all’ISFCI di Roma il 29 novembre

Sabato 29 novembre presenterò il mio libro, “Franco Califano. Non escludo il ritorno – Storia, canzoni, leggenda” , all’Istituto Superiore di loc califanoFotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Nello spazio dell’evento sarà allestita la mostra fotografica “Tutto il resto è noia – Franco Califano si racconta”  con immagini scelte dal Maestro nel 2011.

Di seguito il comunicato stampa con i dettagli dell’evento.

Franco Califano. Non escludo il ritorno 

Sabato 29 novembre, l’Istituto superiore di fotografia e comunicazione integrata di Roma ospita un omaggio al Maestro Califano con la presentazione del libro “Franco Califano. Non escludo il ritorno” e la mostra fotografica “Tutto il resto è noia – Franco Califano si racconta”

Intervengono: Salvatore Coccoluto, Mita Medici, Antonello Mazzeo

Introduzione di Giuseppe Carfì di Serra Rovetto

Sabato 29 novembre, alle ore 18.00, l’ISFCI – Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma – dedica un pomeriggio all’arte e alla vita del Maestro Franco Califano, cantautore, poeta, attore e scrittore scomparso il 30 marzo 2013. L’evento prevede la presentazione del libro di Salvatore Coccoluto, “Franco Califano. Non escludo il ritorno – Storia, canzoni, leggenda” (Imprimatur Editore). Un ritratto completo dell’artista che ha cantato le borgate e l’amore in tutte le sue sfaccettature. Nel testo la storia di brani leggendari, da Tutto il resto è noia a Minuetto, da L’urtimo amico va via a Un’estate fa, e degli indimenticabili monologhi si intreccia con la movimentata vicenda umana del “Califfo”, che ha vissuto al massimo fino all’ultimo giorno.

Oltre all’autore del libro, interverranno l’attrice Mita Medici, grande amore di Califano, e Antonello Mazzeo, amico storico e collaboratore del Maestro, nonché fondatore della Trust Onlus Franco Califano. La presentazione sarà introdotta dal giornalista Giuseppe Carfì di Serra Rovetto. Nel corso del pomeriggio si parlerà anche della Casa Museo nata ad Ardea per custodire il ricordo dell’artista.

Nel loft dell’ISFCI sarà inoltre allestita la mostra fotografica “Tutto il resto è noia – Franco Califano si racconta” dedicata alla vita del Maestro. L’esposizione è realizzata e ideata da Gianni Marsili e Francesca Prinzi in collaborazione con Alessandro D’Alessandro. Le immagini sono state selezionate dai curatori insieme a Califano nel 2011, quando la mostra venne presentata nell’ambito della manifestazione Lungo Il Tevere…Roma.

L’evento “Franco Califano. Non escludo il ritorno” si terrà nella sede dell’ISFCI, storico punto di riferimento didattico per la fotografia a Roma, in via degli Ausoni 1, nel quartiere di San Lorenzo. L’evento avrà inizio alle ore 18.00. Ingresso gratuito.